Atella fu una città di origine osca, una delle più antiche della Campania. Fu occupata dai Romani nel 210 a.C. e dalla città prende nome l’atellana, una forma di spettacolo teatrale che influenzerà enormemente il teatro latino.
Le rovine della città , consistenti in case private, numerose tombe e il giardino di Virgilio, sono oggi dislocate nei siti dei comuni di Frattaminore, Orta di Atella, Sant’Arpino e Succivo. Alcuni studiosi ritengono che il territorio di Atella fosse più vasto e comprendesse anche i suoli oggi occupati da parte degli abitati di Caivano, Gricignano di Aversa, Cesa, Frattamaggiore, Grumo Nevano, Sant’Antimo; altri a questi comuni aggiungono addirittura Afragola, Casavatore, Casoria e i quartieri dell’area settentrionale di Napoli.
Oggi gli abitanti di queste città fanno parte di un’unica comunità legata da una storia e tradizioni comuni.